Didattica per i piccoli a Villa Bighi
Giovani esploratori scoprono Dante Bighi. Nei giorni scorsi si sono svolte, a Villa Bighi le prime attività dedicate ai bambini e previste nell’ambito delle celebrazione dei venti anni dalla scomparsa dell’artista disegnatore pubblicitario Dante Bighi.
Le attività fanno parte di un progetto dal titolo Come diventare un esploratore del mondo e sono interne al ciclo La Torre dei Bambini, programma di spettacoli e laboratori organizzati dalla Biblioteca comunale di Copparo con la collaborazione del Teatro De Micheli e il sostegno della Provincia di Ferrara.
Le attività, co-prodotte con l’associazione Senza titolo che fa capo all’Istituzione Bologna Musei, sono state coordinate dall’autrice del progetto Silvia Meneghini che ha raccolto, nello scrigno magico del centro studi Dante Bighi, ventotto bambini dai sette ai dieci anni.
Le tre giornate sono state organizzate attorno alla scoperta di Dante Bighi artista e navigatore per terre ignote e attorno al senso del viaggio come innesco esplorativo per un racconto stupefacente, ingenuamente artistico. La Villa, ogni mattina per quattro ore, si è trasformata in un galeone che ha condotto i propri piccoli viandanti alla scoperta di oggetti, spazi e immagini come simboli di nuove terre emerse.
I giovani capitani Achab hanno disegnato mappe e raccolto, in diari di bordo, immaginifiche terre vissute da fantastiche flore e faune, che sono state loro utili, per costruire minuti oggetti e creare installazioni che hanno segnato il loro passaggio prima di salpare. Alla fine, il luogo più lontano che hanno visitato i giovani pionieri, è il medesimo dal quale sono partiti e Villa Bighi, con i suoi spazi sornioni, le sue opere e i suoi materiali ammiccanti, il suo linguaggio libero e il suo parco onirico, ha dato loro stimoli infiniti per un traversata del mondo sensoriale ancor prima che reale.
Ulteriori laboratori sulla figura di Bighi saranno previsti anche durante il prossimo periodo invernale e saranno realizzati in collaborazione con i Corsi di Cultura Ugo Coluccia di Copparo.