TEMPELHOF: Live show nel parco
“Chiedete ai Tempelhof una definizione di elettronica. Vi citeranno Brian Eno, certo ambient in minore, una techno minimalista e un krautrock a maglie larghe. È ciò che si ascolta nel disco della band mantovana, tra dilatazioni in crescendo rubate a un post-rock in salsa Notwist (The Black Calypso) e parentesi cinematiche da dieci minuti di durata (Ten Years After), campionamenti in reverse (Song For Lily) e “multistrati” à la Tim Hecker (la title track).
Nel gioco di sponda che si fa equilibrio più che sperimentazione fine a se stessa c’è personalità e una certa eleganza formale, filtrata da un approccio metodico e cristallino. Il gruppo sa dove mettere le mani, anche se un minimo di weird in più non avrebbe certo guastato in un programma che affida a un pianoforte “normalizzante” il compito d’indirizzare la spinta centrifuga degli sfondi evocativi.”
[ Recensione di Fabrizio Zampighi tratta da www.sentireascoltare.com ]
Durante i live, Tempelhof esegue dal vivo lo spettacolo audio-video
La Camera dell’Alieno, sonorizzando una serie di filmati dei primi del ‘900 di
proprietà dell’archivio della Cineteca di Bologna.
Entrate e vedrete:
Le metamorfosi del diavolo rosso. La prima volta in cui un americano e un francese si sfidano per il titolo mondiale di boxe. I più bei abiti della collezione d’alta moda parigina. La sigaretta all’oppio che moltiplica le identità del fumatore. La pericolosa caccia alla pantera nell’Africa selvaggia. Le meraviglie
multicolori della danza serpentina. Le farfalle che si vendicano del loro cacciatore infilzandolo con uno spillone…
È il cinema di cento anni fa: un pianeta alieno. E uno scrigno di bellezze lontane, apri il coperchio e ti investe, a sprazzi fulminei, il delirio surreale e l’estasi della verità. Cinema breve e appuntito. Come in un programma cinematografico d’epoca, quando lo spettacolo era una faccenda poco raccomandabile, stasera mettiamo assieme fiabe, documenti d’attualità, comiche, viaggi esotici, prodigi della natura, eventi sportivi, spettri ed acrobazie… L’unico filo conduttore è la sorpresa dell’occhio. I film sono frutto di restauri effettuati dalla Cineteca di Bologna, e spesso ripropongono i deliranti colori originali che venivano impressi direttamente sulla pellicola positiva, fotogramma dopo fotogramma.
Le immagini scorrono assieme alla musica composta ed eseguita live da Tempelhof, in una colonna sonora ideale costruita tra suoni di retrovia, beat e delay, landscapes e pianoforti manomessi, distanti un secolo dalla fascinazione dello schermo. Una sorta di concerto immaginario, in cui le note si producono in nuove definizione di visioni cinematografiche apparentemente antiche. Sonate visionarie proiettate tra cuore e dormiveglia.
LA CAMERA DELL’ALIENO: SPETTACOLO DI CINEMA ANTICO
Musiche live di Templehof
Durata: 45’ (circa)
Ingresso gratuito (in caso di pioggia il concerto verrà effettuato all’interno).